Forse non tutti sanno che dal lontano 2013 vi è l’obbligo di dotarsi di POS per la ricezione di pagamenti con carte di credito e bancomat…
Esserne sprovvisti, tuttavia, non comportava alcuna sanzione o multa.
Fino ad ora.
O meglio: stando alla legge di bilancio 2022 l’introduzione delle sanzioni sarebbe dovuta scattare dal 2023.
In attuazione del PNRR, nella giornata del 13 aprile 2022, il Consiglio dei Ministri ha approvato di anticipare tale obbligo al 30 giugno 2022.
Ma a chi è rivolto l’obbligo POS?
Praticamente a tutti coloro che hanno contatti con il consumatore finale.
Sono infatti tenuti a dotarsi del terminale:
a) I commercianti: i negozianti piccoli e grandi che vendono merci in qualunque luogo, fino ai venditori ambulanti.
b) Tutti gli artigiani.
c) Chi esercita attività di ristorazione, come bar, ristoranti, pub, pizzerie.
d) I professionisti che esercitano in proprio e che, quindi, si relazionano direttamente con il cliente, quindi – a titolo esemplificativo – avvocati, notai, agronomi, idraulici, ingegneri, commercialisti, geometri e architetti, consulenti del lavoro, medici, psicologi, dentisti e tutti gli operatori in ambito sanitario o para-sanitario;
e) I titolari di attività ricettive, come hotel, B&B, agriturismi.
Al momento restano escluse solo le aziende che offrono prestazioni di servizi unicamente ad altre aziende o titolari di partita IVA.
In caso di verifica, la sanzione derivante dall’essere sprovvisti di POS non è particolarmente piacevole.
Si parla infatti di un fisso pari a 30 euro più un ulteriore 4% del valore della transazione. Quindi in caso di rifiuto ad incassare tramite POS per un importo di 400 euro, verrà applicata la sanzione fissa di 30 euro + ulteriori 16 euro (4% di 400) = 46 euro.
Suggeriamo pertanto di dotarsi quanto prima di uno strumento che consenta la ricezione dei pagamenti tramite Bancomat o Carta di Credito/Debito.
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