Detrazioni per ristrutturazioni nel triennio 2025-2027

    Simone Contrino - Dottore Commercialista

    L’articolo 16-bis del TUIR stabilisce che sia riconosciuta una detrazione fiscale delle spese sostenute per gli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni di edifici residenziali e su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale e relative pertinenze. La detrazione originaria prevedeva una detrazione del 36%, su un tetto massimo di 48.000 euro per ciascun immobile, suddivisa in 10 rate annuali di pari importo.

    Nel 2012 la detrazione è stata innalzata al 50%, su un tetto massimo di 96.000 euro.

    Negli anni seguenti la maggiore detrazione è stata prorogata di anno in anno e sono altresì state introdotte nuove detrazioni quali, ad esempio, Eco Bonus, Bonus Verde, Sisma Bonus, …

     

    Dal 1 gennaio 2025 si torna alle origini. Anzi, si peggiora.

    Si peggiora perché in alcuni casi la detrazione scende al 30% e perché la Legge di Bilancio disciplina il triennio 2025-2027, ma non anticipa minimamente cosa accadrà negli anni a venire.

     

    Anno 2025:

    Limitatamente all’anno 2025, la normativa distingue gli interventi di ristrutturazione edilizia effettuati sulle abitazioni principali da quelli sugli altri immobili.

     

    • Abitazione principale: aliquota al 50%
    • Altri immobili: aliquota al 36%

     

    Nell’anno viene altresì prorogato il c.d. “Bonus Mobili” con tetto massimo di spesa pari a 5.000 euro (per immobile ristrutturato), con detrazione prevista al 50%.

     

    Anni 2026-2027:

    Anche nel biennio seguente (2026-2027), la normativa distingue gli interventi di ristrutturazione edilizia effettuati sulle abitazioni principali da quelli sugli altri immobili.

     

    • Abitazione principale: aliquota scende al 36%
    • Altri immobili: aliquota scende al 30%

     

    Il tetto massimo di spesa resta fisso a 96.000 euro, per l’intero triennio.

     

    Il superbonus cessa definitivamente nel 2024. Sarà possibile detrarre nel 2025 unicamente le spese relative a CILA già presentata entro ottobre 2024. In questo caso la detrazione scende al 65% (nel 2024 era pari al 70%).

     

    Il Bonus Barriere architettoniche, pari al 75%, viene esteso anche per il 2025, ma unicamente per poche tipologie di interventi.

     

    Eco Bonus, Sisma Bonus, Bonus Sicurezza vengono tutti accorpati nel Bonus Ristrutturazioni.

     

     

    Un breve riepilogo:

     

    Lo studio resta come sempre a disposizione per ulteriori chiarimenti o integrazioni.