La recente Legge di Stabilità 2020 ha prevalentemente confermato gli incentivi e le detrazioni per i contribuenti, relativamente agli interventi di ristrutturazione edilizia e, in genere, di tutti i bonus che riguardano i “lavori in casa” già presenti nel 2019 e negli anni precedenti.
Pertanto, anche nel 2020, potremo approfittare del bonus ristrutturazioni, così come l’ecobonus e il sismabonus, per la riqualificazione energetica e la riduzione del rischio sismico.
Vengono ulteriormente prorogati anche il bonus mobili per l’acquisto di arredi ed elettrodomestici e il bonus verde per sistemare giardini e terrazzi.
Vi sono infine due novità ovvero il bonus facciate e il bonus rubinetti.
Infine, va segnalato che il c.d. sconto in fattura verrà applicato solo per i lavori condominiali che superano i 200.000 euro.
Seguirà un elenco delle principali detrazioni in ambito di edilizia abitativa.
Lavori in casa, il bonus ristrutturazioni al 50%
Confermata la detrazione IRPEF del 50% delle spese sostenute, fino a un massimo di 96.000 euro per singola unità immobiliare.
In generale, l’agevolazione riguarda gli interventi per ristrutturare le abitazioni e le parti comuni di edifici residenziali situati nel territorio dello Stato.
Si ricorda che l’elenco degli interventi agevolabili è presente sul sito dell’Agenzia delle Entrate in specifiche guide aggiornate annualmente. Per poter usufruire della detrazione occorre conservare le fatture e effettuare il pagamento con i bonifici specifici per le ristrutturazioni edilizie.
Anche le spese “corollarie” (progettazione e materiale) generalmente rientrano in tale obbligo. Attenzione che anche per queste tipologie di interventi occorre nella maggior parte dei casi effettuare la pratica all’ENEA. Suggeriamo SEMPRE di rivolgersi a professionisti qualificati affinchè analizzino la ristrutturazione nella sua totalità, anche dal punto di vista fiscale!
Mobili e elettrodomestici
Collegato al bonus ristrutturazioni, anche il Bonus Mobili e Arredi è stato rinnovato per il 2020.
I contribuenti che approfittano del bonus mobili possono detrarre il 50% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10.000 euro se effettuano lavori di ristrutturazione e comprano mobili nuovi o elettrodomestici di classe elettronica A+ e A per arredare l’immobile ristrutturato.
Anche per il bonus elettrodomestici va effettuata la trasmissione dei dati all’ENEA.
Per ottenere la detrazione fiscale, è obbligatorio comunicare i dati relativi alle spese sostenute per l’acquisto degli elettrodomestici.
Attenzione che tale detrazione è fruibile UNICAMENTE se è stata posta in essere una operazione di ristrutturazione edilizia o di manutenzione straordinaria. Si rimanda alle guide specifiche dell’Agenzia delle Entrate.
Ecobonus
Tale incentivo è la detrazione IRPEF o IRES riconosciuta ai contribuenti che effettuano lavori per il risparmio energetico su edifici esistenti.
Sulla base della tipologia di intervento eseguito, le detrazioni sono pari ad una aliquota dal 50% al 70%, fino ad arrivare all’85% per i lavori in condominio.
Tra gli interventi per cui è possibile richiedere l’ecobonus ci sono i lavori di riqualificazione energetica, ad esempio l’installazione di pannelli solari, di pareti isolanti, coperture e pavimenti, ma anche infissi e schermature solari. Rientrano tutti quegli interventi che generalmente prevedono un risparmio energetico e un miglioramento dell’efficienza energetica dell’immobile.
Sismabonus
L’Agevolazione consiste nella possibilità di migliorare la classe sismica degli edifici, incrementandone la sicurezza.
L’importo di spesa massimo è di 96.000 euro all’anno per ogni unità immobiliare.
I contribuenti che effettueranno lavori per la riduzione del rischio sismico in edifici singoli o condomini potranno usufruire di una detrazione con aliquota dal 50% fino all’85% strutturata in modo analogo al risparmio energetico. Tra le spese detraibili rientrano anche i costi per la classificazione e la verifica sismica degli immobili.
A differenza delle altre detrazioni, questa agevolazione si ripartisce in 5 quote annuali di pari importo.
Giardini e terrazze – Bonus Verde
Tale incentivo non fa parte della Legge di Stabilità, ma verrà quasi certamente inserito nel decreto Milleproroghe.
Il bonus verde (del 2019) prevedeva la detrazione IRPEF del 36% delle spese sostenute fino a un massimo di 5.000 euro, per la sistemazione di Giardini e Terrazze.
Naturalmente finchè non vi sarà una legge specifica, non si potrà avere certezza del bonus e delle modalità.
NOVITA’: Bonus facciate
La detrazione è una delle novità introdotte della Legge di Stabilità.
Consiste nella detrazione del 90% delle spese sostenute per il recupero delle facciate esterne degli edifici esistenti.
I lavori che rientrano nel bonus facciate sono quelli che fanno parte non solo della manutenzione straordinaria, ma anche della manutenzione ordinaria, come:
- interventi sulle strutture opache della facciata;
- lavori su balconi, ornamenti, marmi e fregi;
- pulitura;
- tinteggiatura esterna.
Se i lavori sulle facciate interesseranno anche il cappotto termico o in qualche modo l’efficienza energetica, occorrerà valutare con attenzione quale detrazione scegliere ovvero se il Bonus Facciate o Risparmio Energetico. La detrazione è ripartita in dieci quote annuali costanti e di pari importo a partire dall’anno di sostenimento delle spese e in quelli successivi.
In questo caso non sono previsti limiti di per i contribuenti per accedere a tale agevolazione.
NOVITA’: Bonus rubinetti
Anche tale agevolazione è stata appena introdotta e ha come scopo quello di ridurre i consumi idrici.
La Legge di Stabilità estende la detrazione del 65% delle spese sostenute anche per l’acquisto e la posa in opera di:
- rubinetteria sanitaria con portata di erogazione uguale o inferiore a 6 litri al minuto;
- soffioni doccia e colonne doccia attrezzate con portata uguale o inferiore ai 9 litri al minuto;
- cassette di scarico e sanitari con volume medio di risciacquo uguale o inferiore ai 4 litri.
Sconto in fattura
La Legge di Stabilità ha radicalmente modificato il meccanismo dello sconto immediato in fattura.
Nel 2019 infatti si poteva ottenere lo sconto immediato (pari alla detrazione spettante) in fattura per spese di risparmio energetico o sismabonus. A partire dal 2020 si potrà richiedere tale sconto unicamente per i lavori condominiali che superano i 200.000 euro, mentre è stato cancellato per gli interventi di minore portata o i lavori individuali (non condominiali).